A Milano si vedono in giro sempre più belle opere di street art. Spesso si tratta anche di committenze importanti, ma quante di queste sono firmate da donne? Curiosando tra i vari quartieri, ecco quelle più significative che ho trovato.
Partiamo da una delle opere più recenti, il nuovo murales al centro sociale Barrio’s del quartiere Barona, inaugurato in concomitanza con il piazzale Donne Partigiane. Proprio alle donne partigiane è dedicata l’opera che raffigura Angela Davis, attivista statunitense del movimento afroamericano, Marielle Franco, politica e attivista brasiliana uccisa nel 2018, Asia Ramazan Autar, combattente curda uccisa durante lo scontro con lo Stato Islamico durante la battaglia di Rojava.

Tra gli autori di questo murales troviamo tre donne: Chiara Loca, Dayana Dada e Martina Luna Rubini.
Di Chiara Loca, autrice del ritratto di Angela Davis, troviamo murales anche lungo il muro della stazione Greco Pirelli, come quelli qua sotto in fotografia.
foto da Instagram @chiaraloca123 foto da Instagram @chiaraloca123
Dada, la cui firma in un lettering sempre coloratissimo si trova un po’ ovunque a Milano, è anche famosa per i suoi quadri che raffigurano bellissime geishe. Elementi giapponesi si ritrovano anche in alcune opere in strada.
foto da Instagram @dada_dada_dayana
foto da Instagram @dada_dada_dayana foto da Instagram @dada_dada_dayana
Luna ha dipinto dei coloratissimi murales sempre sui muri del centro sociale Barrio’s, sua la tartaruga spaziale con il guscio che si trasforma in luna o la vecchina hip hop con le cuffie al collo.
foto da Instagram @m.luna.r foto da Instagram @m.luna.r
In Bovisa, più precisamente lungo il muro del campus Durando del Politecnico in via Schiaffino, troviamo “Mutevole“, opera della milanese Elisabetta Mastro. Il lunghissimo murales è composto da singole sezioni nelle quali sono disegnati corpi che rappresentano i nostri stati d’animo e le emozioni della vita che sono, per l’appunto, mutevoli.
Sua anche l’opera sotto al Ponte delle Milizie in via Alzaia Naviglio grande realizzata in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci: una totale reinterpretazione dell’Ultima Cena e dell’Uomo Vitruviano, in chiave modernissima, con le colorate e vivaci figure degli apostoli che sembrano danzare.
In Corso Garibaldi 55, su uno dei muri ciechi sporgenti dei palazzi che caratterizzano un po’ tutta la via, il brand Napapijri ha commissionato all’artista Camilla Falsini un murales per riqualificare la parete ma non solo: l’opera è stata infatti inaugurata in occasione della Milano Green Week e le colorate figure geometriche che dal basso verso l’alto si trasformano in una creatura quasi mitologica, sono state dipinte con colori acrilici mangia smog.
Marzia Nais, classe 1981, milanese: la sua mano è molto riconoscibile, le sue donne dalle forme sinuose, colorate, spesso abbellite con gioielli, si trovano lungo i muri della Fabbrica del Vapore e lungo i muretti dei giardini di via Cesare Cesariano in zona Paolo Sarpi.