Lungo la bellissima e centrale via dei Giardini, si trovano i giardini Perego, lo spazio di verde pubblico più piccolo di Milano.
Essi erano di proprietà della famiglia Perego di Cremnago, che aveva fatto erigere il proprio palazzo cittadino al Borgonuovo, allora conosciuto come “Contrada dei sciuri” per la presenza dei più bei palazzi patrizi di Milano.
Il terreno che i Perego acquistarono alla fine dell’800, faceva parte del monastero di Sant’Erasmo, soppresso nel 1870, di cui rimane oggi solo una porzione del cortile porticato, con archi a tutto sesto e colonne, ancora visibile nella piazzetta omonima.
Il rifacimento degli orti del monastero a giardino fu affidato all’architetto Luigi Cagnola, che li trasformò nei tipici giardini all’inglese con viali, prati e sculture. Con il piano regolatore del 1934 che voleva creare un asse diretto tra il centro città e la nuova Stazione Centrale, parte del luogo fu sacrificata per far posto all’odierna via dei Giardini, chiamata così proprio perchè attraversava i luoghi dove i nobili milanesi amavano svagarsi. Negli anni ’40 la famiglia Perego decise di vendere al Comune ciò che era rimasto del parco che fu quindi adibito a verde pubblico.
Oggi i giardini Perego rappresentano una piccola oasi di tranquillità tra le vie dell’Annunciata, Borgonuovo e dei Giardini. Delle statue di una volta, ne rimane solo una, tra l’altro un po’ malconcia, che raffigura il dio Vertumno.